Volendo cominciare a comprendere meglio l’Antiaggressione possiamo analizzare i seguenti principi fondamentali, che tuttavia non hanno la pretesa di essere esaustivi. Vanno presi, più che altro, come “consigli” da attuare in situazioni di pericolo o in tutte quelle circostanze in cui non ci si sente a proprio agio in uno specifico luogo, in una situazione, città o altro.

Se siete importunate da un molestatore, cercate di non provocarlo con reazioni verbali che possano farlo arrabbiare e quindi reagire. Spesso, infatti, il “bullo” va a caccia di pretesti per “legittimare” le proprie violenze, come dire che reagisce lui stesso ad una provocazione della vittima scelta.

Ignorate il molestatore, cercando immediatamente una via di fuga: un bar, una via con persone a passeggio, un autobus, un negozio o similari. Il discorso è diverso se la molestia avviene in pubblico, ad esempio su un autobus o in un locale pubblico: in questo caso infatti potreste gridare ed intimarlo a stare indietro; cosi facendo si può attirare l’attenzione dei presenti e indurre l’aggressore ad allontanarsi.

All’interno della vostra auto oppure nella vostra borsetta tenete sempre una piccola torcia elettrica. Vi servirà, ad esempio, nei casi in cui dovrete fermare l’auto in ambienti particolarmente bui: prima di scendere, e prima di alzare le “sicure” delle portiere, esaminate i dintorni con la torcia. All’occorrenza, la torcia costituirà anche un’eccellente “arma impropria”.

Quando vi trovate in ambieti “pericolosi” (strade buie, vicoletti, città che non conoscete etc..) mantenete sempre un atteggiamento di attenzione, per poter verificare situazioni sfavorevoli, come eventuali malintenzionati, persone che vi fissano, movimenti sospetti. L’attenzione è il primo aspetto dell’Antiaggressione, perchè riguarda uno stato di cosceinza.

Controllate il vostro respiro: espirate abbassando il torace invece che inspirare sollevandolo verso l’alto. Continuate con una respirazione addominale, ovvero inspirate espandendo l’addome ed espirate lentamente ritraendo lo stesso. Il respiro è fondamentale in ogni situazione, sopratutto quando si è sottoposti ad un aggressione o comunque quando si è in procinto di un ipotetico combattimento o colluttazione. Una respirazione toracica è quella che si attua spontaneamente in situazioni di pericolo, di ansia o di paura. Dobbiamo quindi controllarla, facendo scendere l’attenzione all’addome; questo oltre che migliorare la nostra attenzione, induce uno stato di calma (o meglio si cerca di controllare la reazione adrenalinica) ed aumenta la stabilità ed il senso di equilibrio.

Assumete immediatamente una posizione di difesa, una barriera, senza dare nell’occhio ne provocare il molestatore. La barriera deve essere naturale ma permetterci di reagire all’aggressione (fuggendo velocemente o bloccando un azione fisica dell’aggressore. Esistono per questo specifiche tecniche di protezione). Mantenete sempre una giusta distanza e non instaurate mai un dialogo con il molestatore, sopratutto quando percepite che lo scontro è inevitabile e sopratutto imminente.

Ultimo, ma non facile: non mostratevi minacciose, ma nemmeno impaurite !