Nelle nostra visione del Corpo, l’Allenamento Fisico (Fitness) dovrebbe essere esclusivamente mirato al raggiungimento di uno Stato di Flusso grazie all’integrazione tra movimento, respiro e struttura del corpo. La resistenza, la massa muscolare e la forza dovrebbero essere delle conseguenze, non lo scopo primario !

Usando il Principio dell’Allenamento Intuitivo, il Flusso ti farà vivere un’esperienza straordinaria ! In soli 14 minuti (ebbene si ! il Cuore dell’Allenamtno del Flusso si sviluppa solo in 14 Minuti !!!) puoi svilupparo un rilascio biochimico che ti garantisce non solo un netto miglioramento del tuo fisico ma anche e sopratutto della tua salute e del tuo benesse generale.

Lo scopo del Flusso è proprio quello di ristabilire la capacità di movimento del nostro corpo, andando a lavorare sulle Matrici Miofasciali del corpo umano.Nel nostro corpo ci sono dei sistemi, sistemi olistici, che sono quei sistemi che, togliendo la pelle al corpo, mantengono la stessa forma del corpo con la pelle; sono il sistema muscolare, quello vascolare, quello nervoso e quello fasciale. Il sistema fasciale o miofascia è un sistema connettivo che contiene tutto il resto; quando si parla di sequenze cinetiche, si parla proprio di attivazione fasciale, e addirittura si pensa che la sede della memoria dei movimenti sia la fascia. Ecco perché in questa nuova concezione non esistono oltre 600 muscoli ma uno solo: la fascia che li racchiude tutti; si pensa che il sistema di trasmissione non sia soltanto nervoso ma anche fasciale questo concetto cambia molto il modo di pensare l’allenamento che deve essere movimento, adattabilità e sincretismo.

E’ quindi necessario pensare al corpo umano con un concetto di “biotensegrità”, il cervello infatti pensa in termini di movimento e non di muscoli ! Il Classico allenamento mediante sovraccarico (Pesi e Bodybuilding) non può rispondere alle necessità di un corpo che deve essere realmente attivo; isolare una componente motoria (allenando un singolo muscolo alla volta) significa infatti interrompere la catena cinetica del movimento. Integrare più componenti invece migliora il trasferimento del carico e la trasmissione di informazioni all’interno del sistema “uomo”.  Bisogna ricordare infatti che il fatto che un muscolo in una determinata situazione riesca ad esprimere una determinata forza, non è garanzia che il corpo sia in grado di usare tale forza in tutte le situazioni.

Il Flusso si basa su diversi esercizi di allenamento fisico non convenzionali, costituiti da alcuni moduli di movimento denominati “Flussi” suddivisi in quattro Livelli di difficoltà. Per questa ragione il Flusso è adatto a tutte le persone ! Possono praticare Flusso le persone che non hanno mai “mosso” il corpo, le persone che hanno bisogno di riabilitazione e gli atleti professionisti. Esistono infatti diversi livelli e schemi di movimento, basati su progressioni e regressioni, adatte ad ogni livello di allenamento e ad ogni capacità fisica.

Per stare in salute ed avere un ottimo fisico non bisogna muoversi di più, bensi muoversi meglio ! Basti considerare che durante un qualsiasi movimento del corpo umano possiamo considerare due tipi di forze: Forze Conducenti e Forze Restringenti. Per muoversi meglio si devono sviluppare le forze conducenti ed eliminare (o quanto meno limkitare) le forze restringenti. Per farvi capire meglio l’importante ruolo che giocano queste forze basta fare un semplice esempio: le Forze Conducenti sono l’acceleratore della vostra macchin, mentre le Forse Restrittive sono il freno a mano; provate a partire accelerando senza togleire il freno a mano !

Eppure “l’industria del Fitness” e tutti i sistemi di allenamento che gli orbitano intorno ti hanno sempre detto (e continueranno a farlo) di spingere sull’acceleratore, di andare più veloce, di sollevare più peso, di essere più forte.

Il Flusso è sviluppato secondo specifici sistemi di allenamento, che prevedono un lavoro su tutte le articolazioni del corpo ed il movimento secondo i 6 gradi di libertà, cosi da eliminare prima le Forze Restringenti, dedicandosi poi al rafforzamento e lo sviluppo delle Forze Conducenti.

Una tipica sessione di Pratica di Flusso è strutturata in tre sessioni:

1° Fase di Attivazione: eseguita attraverso la Mobilità Articolare in cui ci si concentra sulla flessibilità e mobilità articolare, attraverso movimenti che stimolano la capacità funzionale delle articolazioni e preparano alla fase successiva.

2° Fase di Allenamento: la parte centrale è la fase allenante vera e propria, ha una di 14 minuti e si basa sulla ripetizione di 7 esercizi appositamenti studiati ed elaborati nella giuste sequenza di movimento.

3° Fase di Compensazione: Nell’ultima fase si cerca di allentare le tensioni muscolare e di ristabilire il corretto equilibrio psicofisico mediante degli specifici esercizi di compensazione alla precedente fase allenante. In questo modo si cerca di evitare l'”Adattamento” tipico del corpo umano….si cerca di abituare il corpo a NON abituarsi ai movimenti.